ARTE FISICA E CRYPTO ART: POSSONO COESISTERE?

Dalle difficoltà nasce l’innovazione.

Da sempre, la prima reazione di fronte alla novità spesso è una certa diffidenza ma non per questo sconosciuto vuol dire di minor valore. La nuova era ha portato un’esponenziale crescita della tecnologia e della sua partecipazione anche all’interno dell’universo artistico. Il digitale può essere un mondo a sé, oppure un’estensione del fisico, che ne permette un completamento attraverso l’animazione. Sempre più persone si stanno avvicinando al mondo della Crypto Art e degli NFT, offrendo grandi vantaggi di espressione, libertà, immediatezza e decentralizzazione.

Giovanni Motta, Game Over

SCOMPARIRANNO LE GALLERIE CON L’ARRIVO DELLA CRYPTO ARTE?

Il ruolo delle gallerie dovrà evolvere, adeguandosi a tempi e forme artistiche del momento ma l’essenza non cambia. Il gallerista resta un player fondamentale nel guidare i propri collezionisti. All’interno di un nuovo panorama è ancora più necessario il consiglio di un esperto di fiducia, che faccia strada all’interno di un vasto mare dove risulta difficile scegliere. La galleria pertanto può agevolare il collezionista suggerendo quali artisti e opere portano in sé progetti culturali più meritevoli o prospettive di crescita di valore più sicure. La galleria ha anche in sé il ruolo di educatore, per aiutare a comprendere e maneggiare una tecnologia non sempre immediata, ad esempio come creare un wallet crypto (portafoglio virtuale) per il collezionista o come creare un NFT per un artista. La Galleria ZANINI ARTE, è tra le primissime gallerie a credere in questa evoluzione e presentare le due forme d’arte insieme, sia fisiche che digitali, accostando tele fisiche e schermi contenenti NFT. Una convergenza dei due mondi: fisico, tradizionale e crypto, digitale, al fine di congiungere il passato e il futuro del mondo dell’arte.

                                                                                                               Renzo Nucara, MONKY BlaBlaBla

PERCHÉ I GIOVANI SONO PIÙ PROPENSI A COMPRARE OPERE DIGITALI?

Le indagini di mercato riconoscono che l’età media dei consumatori di arte digitale è molto più bassa rispetto a quella del mercato dell’arte tradizionalePer le nuove generazioni, native digitali, la fruizione attraverso uno schermo è qualcosa di naturale e le tematiche sul possesso dell’opera attraverso file invece che matericità non risulta affatto una stranezza.

Negli ultimi anni molti musei e istituzioni d’arte hanno iniziato a investire nella digitalizzazione, un ammodernamento che permette di avvicinarsi maggiormente anche al pubblico più giovane, che necessità di stimoli nuovi. oltre a risolvere grandi tematiche di archiviazione, documentazione e conservazione.

QUALE SARÀ IL FUTURO DELL’ARTE?

 La crypto arte altro non è che un nuovo movimento, una nuova frontiera. 

Il digitale non distruggerà l’arte fisica, come l’arte contemporanea non ha mai cancellato lo splendore dell’arte antica. Convivranno completandosi e alternandosi secondo gusti ed esigenze. La visione sul futuro del mondo dell’arte è rosea, si prospetta un’evoluzione, al passo con il proprio tempo, e la tecnologia attraverso nuovi  media. 

Zanini Arte