Dopo le prime due tappe: Palazzo Reale a Milano e il Grand Palais di Parigi, l’acclamata mostra “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana” arriva nell’anno giubilare a Roma, nella suggestiva cornice del Palazzo Esposizioni, dove resterà visitabile fino al 13 agosto 2025.
Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e da Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio di Roma Capitale, e prodotta in collaborazione con IMG, la mostra è curata da Florence Müller e si presenta come un viaggio immersivo tra arte, artigianalità, moda e cultura italiana. Un nuovo allestimento dialoga con gli ampi spazi del palazzo, trasformando ogni sala in un’esperienza sensoriale tra luci, suoni, musica e scenografie evocative.
Un’installazione di imponenti schermi accoglie i visitatori all’ingresso e li immerge in un viaggio unico dedicato al savoir-faire. Tra gli artisti digitali scelti da Dolce&Gabbana per accompagnare questa narrazione visionaria c’è Vittorio Bonapace con l’opera “Deus Ex Machina”, insieme a Quayola, Alberto Maria Colombo, Felice Limosani e ObviousArt.
Deus ex Machina, creata ad hoc per questa mostra da Bonapace, è un ciclo esclusivo di dieci opere che fondono estetica rinascimentale e umanità classica con visioni androidi futuristiche in un equilibrio tra passato e futuro realizzato attraverso un sapiente uso della tecnologia 3D che pone le sue basi sulla ricerca artigianale, in perfetta sintonia con i valori della maison.
“C’è una lunga ricerca e l’utilizzo di diversi software, dalla creazione da zero, modellando tridimensionalmente, arrivando a creare un’illuminazione fotografica con una luce un po’ religiosa e rinascimentale che è un po’ un ponte che collega Dolce&Gabbana in termini di realizzazione artigianale, c’è una grande ricerca e cura del dettaglio, non c’è l’IA, è un vecchio modo di fare il 3D e di creare arte digitale”. – Bonapace-
Come sottolineato da Nigel Hurst, direttore mostre di IMG, “Questa mostra è una lettera d’amore alla cultura italiana attraverso lo sguardo di Dolce&Gabbana. Un atto di generosità che ci fa conoscere l’arte e l’artigianato italiani attraverso i secoli”.
Una tappa da non perdere nel cuore di Roma, dove moda e arte si incontrano per raccontare l’identità profonda dell’artigianato Made in Italy.
