Blend I

Blend I

Tecnica mista su tela, cm. 60×80

BIOGRAFIA

Angelo Accardi
è un rinomato artista italiano nato nel 1964 a Sapri, nella provincia di Salerno. Dopo un breve periodo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha aperto il suo studio personale nei primi anni Novanta. Gli albori artistici sono caratterizzati da un’ossessiva ricerca sulla figura umana, che egli ben presto stravolge, conferendole una dimensione più onirica e simbolica, soprattutto dopo essersi avvicinato all’astrazione e alle opere di artisti come Emilio Vedova e Alberto Burri, dei quali amerà l’energia espressiva che si trasformerà poi in linfa vitale per il proprio lavoro. Verso la fine degli anni ‘80 si dedica con insistenza alla scultura in marmo, riscoprendo la passione per i classici greci e romani. Nel corso del suo percorso artistico Accardi è stato alla costante ricerca di nuove sensazioni. Utilizzo di tecniche miste per rappresentare figure in contesti sociali diversi. La sua ricerca artistica si concentra sulla figurazione con sfondo sociale, impegnandosi nella scoperta di sensazioni umane nascoste. Le sue opere presentano magici paesaggi urbani e interni, frutto di un sofisticato sistema di pittura e visione che affascina e sorprende gli spettatori. Negli ultimi tre decenni, la traiettoria artistica di Angelo Accardi ha preso una svolta avvincente, portandolo a contemplare rappresentazioni sociali in collezioni come Misplaced, Human Collection e Blend. Queste collezioni fungono da finestre sulle contraddizioni inerenti all’esistenza quotidiana, utilizzando oggetti e ambientazioni comuni per creare scene che risuonano con lo spettatore. Attraverso una miscela sfumata di umorismo, simbolismo e omaggio ai predecessori artistici, Accardi cattura l’essenza della cultura, della storia e offre persino scorci sul futuro. Nel 2006 entra in contatto con il gruppo di nuove avanguardie “Tantarte” ed espone a Shanghai. Nello stesso anno è protagonista di una mostra itinerante tra Firenze (Italia), Innsbruck (Austria), Barcellona (Spagna) e Budapest (Ungheria). Cresce rapidamente in Italia e all’estero l’interesse della critica e del collezionismo intorno al lavoro di Angelo Accardi, portandolo a partecipare a sempre più numerose mostre, sia personali che collettive, in tutto il mondo e ad esporre nelle gallerie più prestigiose.
Nel 2011, le opere della sua collezione intitolata “Misplaced” sono state presentate al Padiglione Italia della 54a edizione della Biennale di Venezia, selezionate dallo storico dell’arte Marco Vallora. A partire dal 2012, l’artista ha partecipato alle più importanti fiere d’arte contemporanea in tutto il mondo, guadagnandosi l’attenzione della stampa specializzata che considera la sua quotazione una delle più interessanti per il medio periodo. Nel 2017 la Galleria d’Arte Zanini Arte ha dedicato ad Angelo Accardi una mostra personale dal titolo “Misplaced…Blend”, curata dal Prof. Giuseppe Marrone. Questa mostra ha fornito agli appassionati d’arte una piattaforma per approfondire il linguaggio artistico unico di Accardi. Offre uno sguardo più attento alle sue esplorazioni tematiche e alle intricate sfumature che definiscono le sue creazioni. Nel 2022 promuove un progetto di arte pubblica con l’installazione simultanea a Milano, Palermo e Venezia di “Poetry”, un urlo liberatorio che rimette al centro l’essere umano. Nel 2023, una mostra a Dubai consolida ulteriormente la sua internazionalità. Nel 2024 ha preso parte alla 60° Biennale d’Arte di Venezia nel padiglione della Repubblica del Camerun con l’opera “Icarus’ dream”, sul tema dei migranti e in concomitanza una mostra personale a Palazzo Donà dalle Rose dall’omonimo titolo.

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