Hackatao

Hackatao

BIOGRAFIA

Hackatao, è un dittico artistico. Da abile “borderliner”, Hackatao fonde le citazioni colte del passato a forme coraggiose e ultra-contemporanee, stagliandosi come esponente innovativo dello scenario artistico attuale.

Il duo si è formato lavorando insieme alla creazione dei Podmork, sculture dalle forme morbide e totemiche, che si collocano al centro della loro ricerca immaginifica. La loro tecnica originale è un armonioso sunto estetico di un intricato flusso di coscienza espresso con la grafite, delimitato da campiture super-flat in acrilico. I soggetti delle loro opere si ispirano, pur mantenendo un’assoluta originalità, ad antiche forme pagane, all’alchimia, alla magia dell’infanzia e al contemporaneo divenire.

Hackatao. Dal termine “hacker” nella sua accezione più pura: “una persona che si impegna nell’affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, in tutti gli aspetti della sua vita” e il concetto del “Tao” che indica il campo d’azione del Gruppo, inteso come un Tutto Vivente in continua trasformazione.

I primi anni della loro attività artistica (2007 – 2011) li trascorrono nell’intricata Milano dove partecipano attivamente all’emergere di nuove correnti artistiche. La loro ricerca interiore e artistica li spinge a cambiare scenario di vita, una folgorazione che li spinge fino a Oltris, piccolo borgo medioevale incastonato nelle alpi carniche. Ponendosi “fuori dal mondo” compiono un atto artistico radicale che permette loro di distaccarsi dal Flusso; ma allo stesso tempo partecipandovi attivamente in modo più consapevole e immuni al suo troppo veloce scorrere. Da qui la loro arte confluisce su nuovi materiali più naturali, legno e ceramica, facendoli rivivere contaminati dal loro immaginario. Dal 2011 al 2016 sono anni prolifici segnati da diverse personali e progetti in Italia e nel mondo. La Cosimo Panini sceglie la loro arte per la copertina di un’edizione special della fortunata agenda Comix per l’anno 2016-2017.

“La loro invenzione sta nella messa a punto di un linguaggio che ruba ai nuovi media la velocità e la sintesi del tratto, la bidimensionalità di un’informazione che non ama l’affondo per natura, la piattezza meccanica del colore steso a zone, ma che riesce a divenire uno strumento che sa anche mettere in luce l’intolleranza storica di un mondo che segna il passo per quanto riguarda la convivenza e il rispetto delle differenze.” Gianluca Ranzi

“Una densa tessitura visiva che cattura subito la sensibilità estetica di chi la guarda ed esprime le due componenti complementari di questa fortunata alleanza artistica.” Julie Kogler

Nel 2019 la galleria Zanini Arte ha dedicato una mostra personale al dittico Hackatao. Intitolata “The Truth is” The inexplicable will be revealed a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. L’esposizione si è conclusa nel 2020 con un catalogo dedicato. Numerose sono inoltre le fiere durante le quali la galleria Zanini Arte ha presentato questi artisti. GrandArt Milano, ArteGenova, Bergamo Arte e una solo exihibition a BOOMing Contemporary Art Show a Bologna.

Tutte le opere

Zanini Arte