COSA SI INTENDE PER RESTAURO?
Siamo sicuri di conoscere tutto sul mondo del restauro? Così come le tecniche artistiche, anche l’arte del restauro ha una sua storia ed un suo sviluppo nel corso dei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui diventa un vero e proprio mestiere. Per restauro si intende quell’attività legata alla manutenzione, al recupero, al ripristino e alla conservazione delle opere d’arte, dei beni culturali, dei monumenti ed in generale dei manufatti storici, ai quali venga riconosciuto un particolare valore. Il restauratore, dunque, non solo ha il compito di intervenire sui manufatti ormai compromessi o danneggiati, ma si occupa anche della loro conservazione nel tempo. Il restauro è – come afferma Cesare Brandi nella sua Teoria del Restauro – il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della trasmissione al futuro.
QUAL È LA DIFFERENZA TRA RESTAURARE E RIPARARE?
Nel restauro, tutto ruota attorno al valore: sono fondamentali sia le caratteristiche intrinseche dell’oggetto, sia la struttura culturale della persona che con esso si confronta. Il riconoscimento del valore di ciascun oggetto è, quindi, propedeutico all’attività del restaurare. Colui che “riporta in vita” un manufatto di valore può essere definito, dunque, restauratore.
CHI È IL RESTAURATORE?
Il lavoro del restauratore si divide in più fasi: innanzitutto deve compiere una valutazione molto accurata delle condizioni dell’opera, cioè analizzare il deterioramento, valutare in che misura sia possibile intervenire senza rischiare di rovinare ulteriormente l’opera, scoprire la storia dell’opera, in termini di restauri subiti precedentemente, in modo da poter pianificare al meglio le modalità di intervento e vagliare le diverse possibilità. Si tratta di un mestiere in cui la passione è uno dei fondamentali motori, proprio perché si ha a che fare con un lavoro estremamente delicato e con una fortissima componente individuale. Alla passione va ovviamente affiancata un’eccellente manualità e un senso artistico superiore alla media, disposizioni personali che però possono venir affinate negli studi.
Scegliere di non affidarsi a persone competenti può comportare diversi rischi: la perdita del valore dell’opera (e non l’aumento), il rischio di rovinare l’opera o, nel peggiore dei casi, di farli male, essendo queste operazioni molto delicate.
DOVE SI POSSONO RESTAURARE OPERE D’ARTE E MANUFATTI?
Il punto di riferimento per restaurare le opere d’arte o dei manufatti sono i laboratori di restauro. Non è importante la grandezza dello spazio, bensì che vi siano tutte le attrezzature necessarie che, unite all’esperienza del restauratore, contribuiranno alla “rinascita” dell’opera.
Zanini Arte nasce nel 1914, inizialmente come laboratorio di restauro. Oltrepassando la soglia dei cento anni dalla sua fondazione e classificandosi come la Bottega Artigianale più antica di San Benedetto Po, uno dei Borghi più belli d’Italia e Comune Gioiello d’Italia 2012. Il laboratorio della Zanini Arte oltre che per clienti privati, segue committenze istituzionali, come il restauro del portale della Basilica del Polirone, un’eccellenza della storia dell’arte locale di epoca rinascimentale, che vede la mano di Giulio Romano.
Dopo più di cento anni il laboratorio continua ininterrottamente la sua attività, tramandata di padre in figlio, con la consulenza e il restauro per la manutenzione e conservazione di opere d’arte: mobilio, scultura, tele e tavole antiche.